Autore: Favio Vázquez
Traduttrice: Sabrina Sala

Vi parlerò della mia esperienza. Sto lavorando come Data Scientist ormai da un po’ ma nello specifico vi racconterò come ho ottenuto il mio lavoro a BBVA Data & Analytics.
Ho finito il master in fisica, specializzandomi in cosmologia e machine learning bayesiano. Poco prima di laurearmi, mi sono fermato a riflettere su ciò che avrei voluto fare e ho capito di essere attratto dal data science.
Ho mandato circa 125 candidature, ricevendo solo una trentina di risposte, di cui tante erano solo gentili “no, grazie”. Non ero assolutamente preparato ad una tale quantità di rifiuti. Quindi ho partecipato a 15 colloqui e ho tratto lezioni preziose da ognuno di essi; ho studiato tanto, programmato ogni giorno, letto innumerevoli articoli e post, ognuno dei quali mi ha aiutato a migliorare.
Arriviamo perciò alla fatidica domanda, come ho ottenuto questo lavoro?
Con tanta pazienza. Non è stato facile ma al settimo colloquio ho finalmente realizzato che molte persone non avevano la minima idea di cosa fosse il data science. Il selezionatore è il vostro migliore amico durante il tempo del colloquio, ciò che vuole è solo aiutarvi a mettervi a vostro agio.
Quindi abbiate fiducia, lasciatevi aiutare e non abbiate timore a fare domande. Le persone sono molto più interessate a come riuscite a risolvere un problema e a come vi rapportate alla diverse situazioni, piuttosto che alla vostra conoscenza tecnica.
All’epoca ero molto preparato a rispondere a qualsiasi domanda riguardante algoritmi, machine learning, Python, Spark, ecc. ma non ad altre che mettevano alla prova la mia capacità di problem solving.
All’ottavo colloquio ho tratto le fila di tutto ciò che avevo fatto come Data Scientist, come ingegnere informatico, come fisico, ma anche come persona. Ero ormai in grado di rispondere a qualsiasi domanda mi fosse posta: come gestire situazioni difficili o nuovi dati e informazioni, come spiegare concetti complessi a dirigenti e così via.
Ciò mi ha permesso di migliorare notevolmente e di parlare con calma e serenità. Sapevo ormai che i selezionatori volevano aiutarmi a entrare in azienda e che quello non era affatto un interrogatorio.
Quindi ecco alcuni personali consigli su come ottenere una posizione in qualità di Data Scientist: siate calmi. Dovrete probabilmente affrontare centinaio di colloqui prima di ottenere un lavoro.

Preparatevi, non solo studiando concetti e teoria, e ricordate che sarete un pezzo importante dell’azienda in cui entrerete a far parte e nella quale dovrete confrontarvi con molteplici persone e situazioni.
Siate pronti a rispondere a domande sul vostro comportamento in possibili scenari lavorativi. Create un portfolio con alcuni vostri progetti e con dati reali, che potete comodamente pubblicare su GitHub.
A parte le competizioni Kaggle, trovate qualcosa che vi interessi, un problema da risolvere e applicatevi tutta la vostra conoscenza. Il selezionatore è vostro amico, ha le migliori intenzioni e può darvi consigli preziosi.
Non abbiate paura di fare domande ad altre persone, chiedete di cosa si occupano e come vi sono arrivati. Personalmente, vi consiglio di leggere il post di Matthew Mayo “A day in the life of a Data Scientist” per avere un idea più precisa del lavoro che andrete a fare.Se cercate uno stage, mettete in luce le vostre esperienze accademiche.
Vi auguro di avere tanto successo.
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